Blitz animalista contro Briatore: “Assassino di fagiani”

Era fine novembre quando Briatore postò su Twitter una sua foto in cui lo si vedeva sorridente in compagnia di amici e bambini al termine di una evidentemente fortunata battuta di caccia: trentuno fagiani giacevano stesi, ordinatamente sistemati, ai suoi piedi.
A qualcuno non è andata giù e ora, dopo un mese e mezzo dalla pubblicazione della foto in questione, un gruppo di animalisti ha preso d’assalto la sede milanese di Sky (emittente su cui va in onda il programma The Apprentice con Briatore protagonista) affiggendo numerose locandine con quell’immagine e la scritta “Il tuo programma non cancella l’odore! Vergogna Flavio Briatore!”.
Le accuse dei militanti dell’associazione Centopercentoanimalisti sono rivolte alla passione venatoria del manager piemontese:

Delle discutibili e discusse attività di Flavio Briatore, come animalisti ce ne importa poco o niente. Ci sentiamo invece indignati per quella che viene presentata come la sua recente passione nel tempo libero: la caccia

Briatore è additato come pessimo esempio per aver “assassinato dei fagiani”:

Animali di allevamento che neppure scappano o si nascondono all’arrivo dei cacciatori. Lo vediamo in un foto di gruppo, sorridente, con trenta cadaveri sparsi davanti a lui: trenta vite innocenti spezzate per divertimento. E in più con la presenza di minori

E i giudizi si spingono ancora più in là:

Da uno come Briatore non ci si aspetta né sensibilità né empatia verso gli altri esseri viventi. Ma qui si va oltre: il cacciatore è un individuo disturbato, un sadico che uccide per passatempo, un vandalo distruttore e inquinatore della natura. A Flavio Briatore e a tutti i cacciatori esprimiamo la nostra riprovazione e il nostro disprezzo

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