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Cronaca

Colto da infarto l’uomo che il Fisco credeva morto da 15 anni

Redazione Quotidiano Piemontese

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UpkPfA5XLjh6mBGdAUNhGOWuokKR+OyOwoj8MfxfWEI=--Aveva ingannato la morte (e il Fisco) già una volta. Non ha potuto rifarlo la notte di Capodanno quando, colpito da infarto, Franco Fecarotta è deceduto, questa volta sul serio, all’età di 52 anni.Per l’Agenzia delle Entrate, infatti, il panettiere di Nichelino era già morto da almeno 15 anni. Se ne erano accorti solo nel 2010, grazie ad una serie di coincidenze da Guinness. Fecarotta era andato a sbattere con l’auto di un’amica moldava contro un palo segnaletico ed era poi fuggito. Le autorità lo avevano ritrovato grazie ad un biglietto da visita cadutogli sul luogo dell’incidente, un biglietto in cui si leggeva chiaramente la sua partita IVA. E proprio da quella erano partiti gli accertamenti del Fisco, accortosi che, essendo “morto”, l’uomo non pagava le tasse da almeno 15 anni.
“Evasore totale” venne dichiarato, oltretutto senza patente (era scaduta anni prima, ma lui, non potendo rinnovarla ufficialmente, aveva comunque continuato a guidare, senza auto (sequestratagli per assicurazione scaduta) e con una panetteria di sua proprietà.
“Non so chi abbia presentato la dichiarazione di morte, io l’ho scoperto solo pochi mesi fa” dichiarò Fecarotta quando il suo caso divenne di interesse dei media nazionali. Raccontò anche di avere una vita non semplice, con quattro figli, frequenti cambi di residenza e tanto lavoro nero. “Mi hanno sputtanato” disse, mentre gli accertamenti erano ancora in corso.
Ora la morte, quella vera, lo ha trovato. Prima dei giudici, questa è una sentenza a cui non ha potuto sottrarsi.

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