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Cultura

Cultura, per i debiti del 2013 Fassino propone soldi e immobili alle fondazioni

Gabriele Farina

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premio-tripadvisor-museo-cinema-torinoSi è forse trovata una soluzione per il pressante problema dei debiti che il Comune di Torino ha con le fondazioni culturali della città. Poche settimane fa è scoppiato il caso della mancanza di fondi non solo per il prossimo anno, ma anche per saldare i debiti del 2013. In pratica sono venuti a mancare soldi stanziati e mai consegnati, ma naturalmente già spesi dalle fondazioni. Insomma, un disastro. Ora il sindaco Fassino prova a rassicurare tutti confermando che i soldi per il 2013 ci sono e quelli promessi per il 2014 pure. Solo, non arriveranno tutti in denaro contante ma in buona parte da cessione di immobili alle fondazioni. In particolare il progetto prevede per Salone del Libro, Salone del Gusto ed altre imprese culturali di dimensioni minori il pagamento in contanti di quanto dovuto per il 2013. Per le fondazioni di Regio, Stabile, Cinema e Cultura, cioè quelle maggiori, viene invece garantito il pagamento di quanto dovuto nel 2013 (e addirittura alcuni arretrati del 2012) con un mix tra denaro contante e concessione definitiva di immobili. La soluzione non fa felici proprio tutti ma permetterà quantomeno di chiudere il bilancio. Poi spettera alle varie fondazioni trovare il modo migliore per utilizzare i nuovi immobili (rivendita a privati, garanzia per finanziamenti da banche…). Il più pessimista è Alberto Barbera, direttore del Museo Nazionale del Cinema (cui spetterebbe la proprietà dello storico Cinema Massimo) secondo il quale andando avanti in questo modo prima o poi il sistema torinese crollerà.

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