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L’Unione Industriale fotografa il 2014 delle imprese torinesi: anno nero e più cassa integrazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Anno nero per le aziende torinesi quello che sta per chiudersi, ma altrettanto il nuovo. E’ la fotografia dell’Unione industriale del primo trimestre 2014 della Torino imprenditoriale. Flessione per gli ordinativi e, quindi per la produzione. Le considerazioni prese in esame dall’Unione industriale non lasciano speranze al ciclo economico della città, e del territorio in generale, che, al momento pare non volerne sapere di invertirsi. Il settore manifatturiero è tra quelli che subirà maggiori perdite di commesse e produttive. Pessimistico anche il futuro dell’export, che dopo quattro trimestri positivi, ora tende al segno negativo. Viste le previsioni, il ricorso alla cassa integrazione avrà nuovi aumenti di richieste e i tempi di pagamento delle aziende si allungheranno ma i ritardi nei saldi diminuiranno. I comparti che fanno tendere al basso i valori considerati nell’indagine riguardano: gomma-plastica ed edilizia (legno, laterizi, impiantisti ). Trend leggermente migliore per il metalmeccanico, soprattutto meccanica strumentale, influenzato dalla domanda estera. Abbastanza buono il prossimo trimestre del comparto dei servizi.

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