Asti
Giorgio Faletti alla ricerca di “genitori adottivi” per gli scaffali della biblioteca astense. Per ora raccolti 44mila euro
Giorgio Faletti, attore e scrittore astigiano ma anche presidente della biblioteca astense fa il punto della situazione in merito al progetto, da lui voluto, “Adotta uno scaffale” per patrocinare i nuovi scaffali della struttura, contrassegnati dai nomi dei sostenitori con un versamento di 500 euro per ogni “adozione”. Nonostante le buone notizie, come quella che vede la biblioteca arricchirsi di nuovi testi, donati da Federico Manzella, figlio di Igor Man, noto giornalista italiano scomparso nel 2009 e dall’interesse mostrato da un altro giornalista, altrettanto noto, Alberto Sinigaglia, presidente dell’associazione Stampa Subalpina, il periodo resta nero viste le difficoltà oggettive della biblioteca nel reperire fondi per la ristrutturazione dei locali. Buoni i risultati del progetto di adozione degli scaffali. Generosi i cittadini che hanno partecipato all’iniziativa, ma molti scaffali restano ancora in attesa di sostegno economico. Fino ad oggi sono 88 i “genitori adottivi” che si traducono in 44mila euro. Assenti, però, secondo Faletti, le autorità politiche e i cittadini più in vista della città. Altrettanto assenti anche alcuni enti con i quali, invece è necessaria una collaborazione. Solo l’archivio di Stato si è mostrato sensibile alla raccolta fondi offrendo le scaffalature che ospitano i libri antichi e di pregio e ottenendo in cambio il servizio di catalogazione documenti da parte degli impiegati bibliotecari. Un “dare e avere”, insomma. In previsione del prossimo trasferimento nella struttura di Palazzo del Collegio e dell’automazione di alcune procedure, come il servizio di prestito libri, la biblioteca resta chiusa a gennaio 2014.
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