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Asti

“Natale di occupazione” per un gruppo di famiglie, chiuse nella palazzina in via al Fortino

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Una vigila vivace per gli astigiani che si apre con l’occupazione della palazzina in via al Fortino, nei pressi di via Valence dove si trova uno stabile disabitato da anni e, spesso oggetto di occupazioni abusive da parte di famiglie disagiate, prive di casa e lavoro. Dopo l’ultima occupazione, le forze dell’ordine, intervenute in loco, hanno liberato il palazzo e, nel frattempo i suoi abitanti sono riusciti ad ottenere un alloggio all’interno dei locali dell’ex mutua, in via Orfanotrofio, 17. Dalle prime ore della mattina di martedì 24 dicembre, però un gruppo di persone, sette nuclei familiari, sbloccando l’entrata al palazzo, una sorta di barriera di mattoni, sono entrate appendendo striscioni ai balconi e alle finestre del palazzo in modo da renderli ben visibili. Su ognuno una frase che rivendica il gesto, ovvero la necessità di una politica della casa che sia garanzia del diritto che ognuno abbia un luogo in cui vivere con la propria famiglia e non solo i ricchi e i privilegiati. “A Natale si può fare di più” recita uno degli striscioni. L’occupazione, al momento, si svolge in maniera pacifica e senza polemiche, tanto che le famiglie occupanti, tre italiane, due romene, una marocchina e una albanese, sono disponibili ad abbandonare la struttura che, tra l’altro non è del tutto in buone condizioni anche se agibile, purché la loro azione abbia un riscontro in Comune. I volontari del coordinamento Asti-Est e del collettivo exMutua, associazioni di volontariato sociale, chiedono alla giunta comunale astigiana l’eventuale requisizione o un comodato d’uso con indennizzo degli stabili disponibili sul territorio. Attiva la pagina Facebook del coordinamento dove si parla del’occupazione con i vari commenti degli utenti e da cui è stata tratta l’immagine. Tra gli occupanti, alle prese con scope e detersivi per pulire gli alloggi in cui si sono introdotti, ci sono anche dei bambini. L’edificio, essendo disabitato da tempo, è sprovvisto di riscaldamento. Presenti sul posto gli uomini della Digos di Asti.

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