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Alle Molinette impiantato il primo pace-maker senza fili in Italia

Pubblicato

11 anni fa

21 Dicembre 2013

Venerdì 20 dicembre è stata compiuta una nuova operazione all’avanguardia all’ospedale Molinette di Torino. Il team del professor Fiorenzo Gaita della Cardiologia Univeristaria ha impiantato ad una donna di 83 anni, per la prima volta in Italia, un pace-maker senza fili. Il nuovo strumento tecnologico si chiama Nanostim ed è un micro pace-maker che viene inserito direttamente nel cuore tramite un catetere senza intervento chirurgico invasivo e soprattutto senza fili collegati con l’esterno del corpo. Questo permette di ridurre praticamente a zero i rischi di infezione e viene oggi proposto in primo luogo per quei pazienti ad elevato rischio di infezione o con problemi di accesso vascolare. Il Nanostim è a disposizione di quattro centri di elettrofisiologia di eccellenza italiani e alle Molinette sono stati i primi ad utilizzarli. Spiega il professor Gaita che “questo pacemaker miniaturizzato rappresenta una significativa innovazione tecnologica nel campo della cardiologia, consentendo di evitare le principali complicanze legate all’impianto dei pacemaker, ovvero il danneggiamento e l’infezione degli elettrocateteri. Oltre a queste significative novità strutturali il pacemaker Nanostim, nonostante le sue piccole dimensioni, vanta una durata della batteria fino a 8 anni e mezzo; trascorso tale tempo il pacemaker può essere recuperato con un apposito catetere e sostituito”.