Asti
Inaugurato il Sovrano Ordine dei Cavalieri di Gerusalemme
Lo scorso sabato 14 dicembre, scuole, clero, attività produttive, stampa, cultura e politica, si sono riuniti all’archivio di Stato per visitare la mostra nell’ala del chiostro del palazzo astigiano e ad assistere al convegno culturale che ha preceduto l’inaugurazione di “Monaci, cavalieri e gran maestri”. Si tratta dello studio e dell’approfondimento dell’influenza dell’Ordine cavalleresco di San Giovanni di Gerusalemme nella storia di importanti città e dimore, edifici e palazzi all’estero, come Rodi, Malta, San Pietroburgo e in Italia, come ad esempio Amalfi, Roma, Martina Franca. L’astigiano e i territori limitrofi hanno annoverato molti cavalieri dell’Ordine gerosolimitano, un Gran Maestro, Pietrino de’ Ponti, e secondo alcune leggende e ricerche storiche del Napione, addirittura il primo fondatore, tal Frà Gerardo da Tonco. La città piemontese conserva ancora intatto un ‘ospedale’ medioevale costruito da quest’Ordine conosciuto come Battistero di San Pietro. Visto il successo del primo step di questo progetto, la mostra allestita a Rodi e patrocinata dal club Unesco si è proseguito con una seconda mostra ad Asti. Quasi un excursus storico, come una macchina del tempo virtuale, con manichini, decori, insegne, armature, testi e documenti, in grado di affascinare il visitatore immergendolo nei valori cavallereschi e umani, stimolando l’approfondimento di importanti fatti storici del territorio astigiano, attraverso le vite di uomini e donne che ancor oggi sopravvivono al tempo nelle testimonianze delle loro gesta. l’inaugurazione della mostra, è stata anticipata dal convegno culturale, “Il sovrano ordine di San Giovanni di Gerusalemme, storia e legami passati e presenti con Asti. Importanza storica e sociale dell’ordine e relazione con la provincia di Asti, tra storia e leggenda.”, che ha trattato la rilevanza delle testimonianze di questo e di altri ordini ancora presenti sul territorio.
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