Lavoro
Sabato 14 dicembre in piazza a Torino sindacati e studenti: nel mirino la giunta Cota
Con uno striscione di 40 metri con le parole Più lavoro, meno tasse appesso alla Mongolfiera di Borgo Dora, Cgil, Cisl e Uil di Torino hanno lanciato l’appello per la manifestazione di sabato 14 dicembre. I sindacati scenderanno in piazza per “la difesa del lavoro e dei provvedimenti a sostegno del reddito per le categorie di lavoratori più in difficoltà”. In riferimento alle proteste del movimento dei forconi, Cgil, Cisl e Uil scrivono che “i fatti incresciosi e inquietanti di questi giorni non possono cancellare come la crisi abbia colpito pesantemente Torino peggiorando le condizioni materiali di tanti lavoratori, pensionati, e cittadini non si può dimenticare che rabbia, malcontento, disagio sociale, sono causate dalla mancanza di lavoro, dalla povertà e dall’aumento delle diseguaglianze. Per placarle servono risposte concrete e non promesse – proseguono CGIL, CISL e UIL di Torino -. Per questo sabato 14 saremo ancora in piazza con rivendicazioni chiare. Dalla piazza vogliamo anche dire che non ci appartengono e condanniamo violenze, minacce, intimidazioni, incitamenti ai disordini e chi alimenta l’odio che porta gli uni contro gli altri”.
La partenza della manifestazione dei sindacati è prevista alle 9:30 da Piazza Vittorio Veneto e si concluderà alle 11 nella piazza dove ha sede la Regione Piemonte, Piazza Castello. Le proteste sono alimentate anche dallo scandalo “spesopoli”. I sindacati non nascondo infatti le critiche alla Regione. “Manca la capacità di governare e risolvere i problemi si tagliano servizi e risorse nei trasporti; i costi della sanità e dell’assistenza si scaricano sulle famiglie; aumenta la pressione fiscale con addizionali ingiuste e scriteriate; si taglia il personale, aumentano i rischi e i carichi di lavoro, diminuisce la qualità dei servizi. Basta con sprechi, privilegi, consulenze immotivate e privatizzazioni. Tanta gente soffre – è il richiamo dei sindacati alla Regione – mentre c’è chi spende soldi pubblici senza giustificazione”.
La protesta dei sindacati coincide con quella organizzata dal collettivo “Ribaltiamo il tavolo” della Mensa liberata di via Principe Amedeo. L’appuntamento è per le 9.30 in piazza Arbarello (con conclusione sempre in piazza Castello). In questo caso le richieste dei manifestanti sono esplicite e dirette fin dal titolo della manifestazione: Cota rimborsaci. Restituisci il tuo mandato. “Presidente Cota – scrivono gli organizzatori della protesta – vorremmo che restituisse a tutti noi cittadini piemontesi l’autorevolezza della nostre istituzioni e un governo regionale capace di risolvere i tanti problemi del Piemonte, epicentro della crisi economica ed industriale del paese, ripagandoci di anni di siparietti tragicomici e di inconsistenza politica. Sappiamo che a piè di lista il rimborso le potrà sembrare salato, ma non si preoccupi, le cittadine e i cittadini piemontesi non le chiederanno indietro tutto, a noi sono sufficienti le sue dimissioni: il ritorno al voto e un cambiamento necessario delle politiche regionali non sono più rinviabili”. Alla mobilitazione hanno aderito, tra gli altri, Collettivo Alter.Polis, Studenti Indipendenti, Laboratorio Studentesco, Fondazione Benvenuti in Italia, Acmos, Anpi, Coordinamento Unito.
Aggiornamento sabato 14 dicembre
Sono almeno 10 mila le persone in piazza secondo gli organizzatori.
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