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Sondaggio sul palio di Asti. Gli studenti dicono si alla corsa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Le ali di Icaro, giornale scolastico promotore del sondaggio sul palio astigiano

Le ali di Icaro, giornale scolastico promotore del sondaggio sul palio astigiano

Il palio di Asti fa ancora e sempre discutere. Dopo la morte del cavallo di nome Mamuthones del rione Santa Maria Nuova durante l’ultima edizione della corsa che è costata la squalifica per dieci anni al fantino Jonathan Bartoletti, i cittadini astigiani si sono chiesti se abolire o meno l’evento. Commenti e post di ogni genere, animalisti e paliofili, hanno affollato i social network fino all’ultima parola che è toccata agli studenti. Un sondaggio, che abbraccia più temi dello stesso argomento, promosso dalla redazione del giornale scolastico “Le ali di Icaro” del liceo scientifico “Vercelli” di Asti ha raccolto l’opinione di un campione di studenti, una cinquantina. La studentessa che ha dato il via all’iniziativa è Eleonora Goria della 4D, vice caporedattrice della testata che ha aperto una vera e propria discussione on line sul da farsi. Il 53% dei ragazzi intervistati, pur non interessandosi in maniera diretta al palio, si dice favorevole alla corsa e non desidera che sia sospesa o abolita. Il 33%, invece partecipa alla manifestazione, infine il 14% è contrario alla corsa dei cavalli, definendola anacronostica ed eliminabile. Il 51% degli studenti, in merito all’incidente mortale occorso al cavallo, ritiene innocente il fantino adducendo il decesso dell’animale ad un caso sfortunato, una disgrazia, il 37%  colpevolizza Bartoletti e il 12% pensa che quanto è successo sia prova dei grandi rischi della gara ma il 38% sostiene anche che gli animalisti, molti dei quali, soprattutto la Lav (lega antivivisezione) si sono attivati nel manifestare contro il palio, abbiano esagerato con le loro proteste mancando di rispetto alla tradizione locale. La maggior parte dei ragazzi, il 54% ritiene, in ogni caso, che da tutte le pari, paliofili e animalisti, si siano susseguite reazioni incoerenti e poco realistiche, creando così confusione generale e destabilizzazione. L’8% difende gli animalisti.

Un’iniziativa, questa dei giovani liceali, utile a fotografare l’astigiano, sia come territorio, sia come cittadino, in merito ad una delle tradizioni tipiche più seguite e criticate.

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