Alessandria
La scrittrice alessandrina Raffaella Romagnolo ad Asti per la sua ultima opera “Tutta questa vita”
L’alessandrina Raffaella Romagnolo è tornata ad Asti a presentare il suo ultimo libro, “Tutta questa vita”, fresco di stampa, edito da Piemme. L’appuntamento, proposto dall’associazione culturale Comunica e dalla Casa del popolo, si è svolto sabato 30 novembre. La scrittrice è stata di parola, un anno fa, infatti, al termine della presentazione di “Masnà”, sua precedente opera letteraria il cui titolo è in dialetto piemontese, promise che sarebbe tornata ad Asti non appena pronta la sua terza opera. Come la volta precedente, anche in questo ultimo incontro la conversazione è stata condotta da Carlotta Pera, studentessa, e Marisa Varvello, insegnante. Due donne, appassionate lettrici, di generazioni diverse. Profonda e forte la storia contenuta nelle duecento pagine di “Tutta questa vita”, dedicata all’adolescenza e alla diversità. Romagnolo la propone con una scrittura fresca ed energica, attraversando la vita dei suoi protagonisti con pennellate di tenerezza e dolore, ironia e disincanto.
La trama: a sedici anni tutto è da scoprire, la vita è ancora intera, possibile, e il futuro un’opportunità. Così anche per Paoletta, che però di avere “tutta la vita davanti” non è affatto entusiasta. Forse perché odia le frasi fatte o semplicemente perché è diversa dalle altre ragazze: detesta Facebook, legge “Anna Karenina” e allo shopping con le amiche preferisce le passeggiate silenziose con il fratello minore, Richi. O forse è proprio lui a renderla diversa: Richi ha dodici anni, le gambe così fragili da reggere solo pochi passi strascicati, e una vita complicata davanti. Insieme a lui Paoletta attraversa il confine che divide lo splendido giardino di casa loro dalle Margherite, il quartiere popolare dove gli appartamenti sono modesti, le giostrine arrugginite, e dove c’è Antonio, anche lui, a suo modo, diverso. L’unico che sa leggerle dentro e che l’aiuterà, almeno per una volta, a lasciarsi trovare.
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