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Detenuto astigiano denuncia gli agenti che lo avrebbero aggredito perchè musulmano

Redazione Quotidiano Piemontese

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sovraffollamento carceri-2Un detenuto astigiano da Mohammed Carlos Gola, 28 anni, cittadino italiano di origini brasiliane, ha denunciato di essere stato deriso, picchiato, immobilizzato e appeso con una corda alle grate dell’infermeria del carcere di Quarto. La presunta aggressione,  sarebbe avvenuta nel 2010. Sono stati rinviati a giudizio per lesioni il sovrintendente della polizia penitenziaria Carmelo Rositano, 49 anni, e l’assistente Nicola Sgarra, 43. La prima udienza del processo è stata fissata per l’11 aprile 2014. Gola durante la  detenzione si era convertito all’Islam. Il 27 maggio 2010, il giovane sarebbe stato accompagnato in infermeria e deriso  per la sua fluente barba, sostenendo anche che “Maometto puzzava”. Il detenuto avrebbe protestato, sferrando un calcio ad una scrivania; a questo punto sarebbe stato percosso ripetutamente anche da due persone in abiti civili e con un passamontagna sul volto, gli avrebbero tagliato un pezzo di barba, poi dopo avergli coperto il volto con un sacchetto della spazzatura, lo avrebbero appeso per alcuni minuti alle grate.

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