Asti
A giudizio le due guardie carcerarie accusate di aver aggredito e schernito un detenuto musulmano ad Asti
Sono stati rinviati a giudizio per lesioni il sovrintendente della polizia penitenziaria di Asti Carmelo Rositano, 49 anni, e l’assistente Nicola Sgarra, 43 anni. I due erano stati accusati da un detenuto di averlo aggredito e schernito per la sua fede musulmana, appendendolo anche ad una grata con una corda. I fatti risalgono al 27 maggio 2010 e si sono svolti nel carcere di Quarto. Il detenuto Mohammed Carlos Gola, 28 anni, cittadino italiano di origini brasiliane, viene trasferito in infermeria per un controllo. Ad accompagnarlo era Rositano che avrebbe irriso il detenuto per la sua barba, insultando anche Maometto. A quel punto Gola, che in carcere si era convertito all’Islam, ha reagito dando un calcio ad una scrivania, scatenando così le ire di Rositano e Sgarra. I due a quel punto avrebbero alzato il volume della radio, tappato la bocca del detenuto con nastro adesivo e tagliato un pezzo di barba per schernirlo. Non soddisfatti gli avrebbero anche coperto il volto con un sacchetto di plastica ed a quel punto lo avrebbero appeso con una corda alle grate. All’aggressione avrebbero partecipato anche altri due poliziotti penitenziari che non sono ancora stati identificati. Il procuratore Giorgio Vitari ha disposto per Rositano e Sgarra il giudizio con citazione diretta. La prima udienza è fissata per l’11 aprile.
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