A Biella basta smartphone e social network in classe

L’I.I.S. “Bona” di Biella aggiorna il proprio regolamento di istituto e vieta l’utilizzo di smartphone e internet in classe. Modifiche ritenute necessarie dopo la proliferazione delle nuove tecnologie e dei social network, strumenti di distrazione di massa semplicemente sconosciuti nel 1996, data dell’ultima versione delle norme comportamentali interne.
Ora il preside Gianluca Spagnolo ha stilato un regolamento di 40 pagine e 89 articoli, tra i quali, i numeri 40 e 41 riguardano specificatamente l’ “uso non autorizzato del cellulare o di apparecchiature elettroniche durante le attività scolastiche” e l’ “uso non autorizzato di strumenti di registrazione visiva o sonora durante le attività scolastiche”. Come dire basta smanettare su iPhone, Whatsapp e Twitter mentre la professoressa sta spiegando Cartesio e Marx.

Le nuove norme non sono però un’imposizione piovuta dall’alto, ma per redigerne il contenuto il preside ha chiesto la collaborazione di insegnanti, genitori e degli stessi alunni. D’altronde nessuno “è in grado di usare il telefonino come i ragazzi. Per questo abbiamo chiesto loro di partecipare alla stesura del regolamento”.

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