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Un flash mob a Torino tra corso Trapani e corso Peschiera contro gli incroci pericolosi per i biker – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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motociclettaI motociclisti dell’associazione Tre merli sotto shock , insieme ad Augusta Montaruli, consigliere regionale. Maurizio Marrone, capogruppo FDI in Consiglio Comunale a Torino e ai consiglieri di Circoscrizione Alessandro Boffa, Vincenzo Macrì e Fabrizio Leotta, hanno realizzato un flash mob  all’incrocio tra corso Trapani e corso Peschiera a Torino alla quale hanno partecipato oltre 300 motociclisti con le loro motociclette. All’evento hanno partecipato anche i parenti di Gennaro Iannetti l’ultima vittima dell’incrocio, morto in seguito ad un incidente lunedì 11 novembre. E’ stato simbolicamente rappresentato un incidente nell’incrocio per chiedere all’amministrazione comunale la messa in sicurezza dei molti incroci pericolosi presenti in città: delle moto sono state riversate sull’asfalto ed i bikers hanno salutato Gennaro con un rombo dei motori. 

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Secondo Maurizio Marrone, Capogruppo in Consiglio comunale per Fratelli d’Italia: “Intendiamo raccogliere il grido di rabbia dei bikers e portarlo in Comune affinché le loro richieste di messa in sicurezza dell’incrocio killer, dopo il terzo centauro ucciso, diventino in fretta azione amministrativa della Città: è già pronta una interpellanza indirizzata all’Assessore Lubatti per capire se abbia intenzione di realizzare la rotonda richiesta. Se la risposta sarà negativa non escludo che la protesta biker arrivi sotto Palazzo Civico”. Per Alessandro Boffa: “Il vero assente della manifestazione di oggi  è l’amministrazione comunale, che preferisce voltare lo sguardo piuttosto che guardare in faccia i problemi. La soluzione del problema degli incroci in tutta Torino non è più rimandabile”. Per  Augusta Montaruli: “Dove il Comune risulterà inadempiente  ci impegneremo per fare in modo che sia la Regione Piemonte a costringere l’amministrazione comunale a intervenire. Quello di impedire che altre persone lascino la loro vita sull’asfalto dev’essere una priorità alla quale nessuna Istituzione, a nessun livello, si può sottrarre”.

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