Alessandria
Nell’inchiesta sulle baby squillo romane dai tabulati saltano fuori numeri di telefono del Comune di Casale Monferrato
Nell’indagine romana sulle baby squillo stanno arrivando le prime segnalazioni di contatti fra il sottobosco del sesso a pagamento minorile e potenziali clienti piemontesi. All’interno dei tabulati telefonici che stanno verificando i carabinieri che indagano, sono spuntati i numeri di telefono di importanti società di consulenza, agenzie delle nazioni unite e anche del comune di Casale Monferrato. I Carabinieri stanno ovviamente cercando di capire a quali persone corrispondano quei numeri di telefono e se gli intestatari abbiano effettivamente avuto contatti con le  minorenni. Il sindaco di Casale Giorgio Demezzi è molto determinato: “Se dovesse risultare vera la notizia, sarebbe un fatto gravissimo che ci porterebbe ad agire di conseguenza. Però, prima di saltare a conclusioni affrettate, è doveroso fare chiarezza.Se si dovessero essere confermate le notizie, saremmo i primi ad agire con inflessibilità . Se invece la notizia riportata e amplificata non avesse fondamento, tuteleremo in tutte le sedi il nome del Comune di Casale. Ovviamente, se tutto fosse confermato, saremmo ben lieti di aiutare con tutti i mezzi a nostra disposizione le forze dell’ordine, per poi avviare anche tutte le procedure interne che tutelino l’ente e la città , affinché il colpevole paghi per il danno provocato al Comune e a tutta la città ”.
Senza perdere tempo il sindaco Demezzi si è attivato per mettersi in contatto con i carabinieri a Roma per far luce sulla triste vicenda nel minor tempo possibile.
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