Scuola e formazione
Dopo la sentenza sul Darwin protestano i docenti responsabili della sicurezza
La sentenza relativa alla morte di Vito Scafidi per il crollo di un controsoffitto nel Liceo Darwin di Rivoli inizia ad avere conseguenze nel mondo della scuola e a provocare polemiche. La sentenza ha condannato, tra gli altri, gli insegnanti responsabili della sicurezza dell’istituto, ma l’Anp (Associazione Nazionale Presidi) non ci sta e fa sapere che la riunione di mercoledì scorso ha avuto al centro proprio la questione Darwin e le sue conseguenze. A protestare sono i docenti responsabili della sicurezza delle scuole, che denunciano come le loro competenze non siano sufficienti a sostenere processi penali in caso di incidenti e minacciano dimissioni in massa dal loro ruolo. Per l’Anp il problema è che la legge sulla sicurezza scolastica è stata mutuata da quella scritta per le aziende, dove però condizioni e competenze sono molto diverse. Mario Perrini, presidente regionale dell’Anp: “All’indomani della sentenza Darwin, con la condanna dei docenti della scuola responsabili della sicurezza, numerosi presidi ci hanno segnalato che i loro professori responsabili della sicurezza hanno serie intenzioni di dimettersi. Non lo hanno ancora fatto, ma è chiaro che valutano le condizioni in cui operano e i rischi che corrono”.
Tommaso De Luca, presidente dell’Asapi, Associazione delle scuole autonome del Piemonte: “Un responsabile interno della sicurezza, previsto dalla legge, per quanto abbia fatto tutta la formazione prevista, non può avere le competenze di un ingegnere o di un architetto che fanno quel lavoro di mestiere. Il fatto è che le regole sono state trasferite nella scuola dal mondo aziendale che ha altre risorse, assicurazioni e retribuzioni. I nostri professori si tireranno fatalmente indietro. All’Avogadro, la mia scuola, abbiamo i contro soffitti a pannelli e di tanto in tanto saliamo su una scala e guardiamo cosa c’è sopra. Al Darwin erano in muratura: il docente responsabile della sicurezza e della prevenzione avrebbe potuto segnalare una crepa. Ma un controsoffitto non ispezionabile? Avrebbe dovuto radiografarlo?”.
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