Economia
Inaugurato a Crescentino il il primo impianto al mondo per la produzione di biocarburanti di seconda generazione
A Crescentino in Strada del Ghiaro, è stato inaugurato il primo impianto al mondo per la produzione di biocarburanti di seconda generazione che produrrà a regime 75 milioni di litri annui di bioetanolo, sfruttando prodotti agricoli residuali, la cosiddetta biomassa non alimentare. Nell’impianto di Crescentino della Beta Renewables del Gruppo Mossi Ghisolfi, viene impiegata Proesa una nuova tecnologia completamente made in Italy, risultato di 5 anni di ricerca e di un investimento da 150 milioni di euro, grazie a cui la società ha conquistato una leadership a livello mondiale nel settore della chimica sostenibile. L’impianto di Crescentino è frutto di un investimento da 150 milioni di euro, che ha puntato sulla chimica sostenibile.
Il progetto è stato sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo. La bioraffineria occupa una superficie di 15 ettari e impiegherà un centinaio di addetti diretti e circa 200 indiretti. Entrato in funzione a gennaio 2013, a regime avrà una capacità produttiva di 75 milioni di litri all’anno di bioetanolo di seconda generazione destinato al mercato europeo. Lo stabilimento è totalmente autosufficiente per quanto riguarda i consumi energetici e non produce reflui derivanti dalla produzione industriale, assicurando un riciclo dell’acqua pari al 100%.
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L’impianto di Crescentino è frutto di un investimento da 150 milioni di euro, che ha puntato sulla chimica sostenibile e ha portato l’Italia a conquistare una posizione di avanguardia tecnologica a livello mondiale, in un settore industriale strategico. Il progetto è stato sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo. La bioraffineria occupa una superficie di 15 ettari e impiegherà un centinaio di addetti diretti e circa 200 indiretti. Entrato in funzione a gennaio 2013, a regime avrà una capacità produttiva di 75 milioni di litri all’anno di bioetanolo di seconda generazione destinato al mercato europeo. Lo stabilimento è totalmente autosufficiente per quanto riguarda i consumi energetici (13Mw di energia elettrica prodotti utilizzando la lignina) e non produce reflui derivanti dalla produzione industriale, assicurando un riciclo dell’acqua pari al 100%. Per realizzarlo sono state necessarie 1.500 tonnellate di acciaio, 1.400 tonnellate di tubazioni e valvole e 18 km di tubature sotterranee e sono stati impiegati ben 370 macchinari.(segue)
Presenti all’inaugurazione il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il presidente della Regione Roberto Cota, il sindaco di Crescentino Marinella Venegoni, il presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti.
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