Economia
Inizia la colonizzazione milanese della Stampa di Fiat: l’ex direttore centrale dell’editrice passa a Rcs
Da tempo si parla di un passaggio della Stampa all’interno del gruppo Rcs con piani editoriali ed industriali tutti da definire. Sia La Stampa che Rcs sono a diverso livello della galassia Fiat e per la testata torinese con i conti sempre più in rosso e che non è amatissima da Marchionne, è quasi ineluttabile cercare di salvare il salvabile entrando in un gruppo editoriale più grande. Ora la nomina di Raffaella Papa, l’attuale direttore delle funzioni centrali dell’editrice La Stampa alla carica di direttore centrale di Rcs è da molti interpretata come l’inizio dell’integrazione o per dirla più franca della colonizzazione del giornale torinese storicamente della Famiglia Agnelli. Scrive il Fatto Quotidiano
Gli accordi con gli altri azionisti del Corriere della Sera non sono ancora definiti, anzi, il chiarimento è stato rinviato di una settimana al 14 ottobre, ma la Fiat ha fretta di presidiare più da vicino la Rcs di cui è recentemente diventata il primo socio. Nelle prossime ore, Raffaella Papa, l’attuale direttore delle funzioni centrali dell’editrice La Stampa (100% Fiat), si trasferirà all’editrice milanese dove assumerà i compiti di direttore centrale con due diverse competenze: la prima riguarderà il ruolo di vera e proria cinghia di trasmissione tra l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane e l’azienda per snellire la realizzazione dei piani interni di sviluppo; la seconda invece riguarderà lo sviluppo Rcs con particolare attenzione agli asset non strategici ancora presenti nel gruppo e lo studio di tutte le opzioni possibili per il loro futuro.
Un compito, quest’ultimo, nel quale Raffaella Papa ha acquisito una particolare esperienza all’inizio della sua carriera di manager in Ifil, la finanziaria del gruppo Agnelli-Fiat poi diventata Exor. Poco più che quarantenne, Raffaella Papa per dieci anni si è occupata del settore investimenti in Ifil-Exor, dopo sei anni trascorsi in Rinascente, ed era stata chiamata a La Stampa nel 2011. La sua prossima nomina, negli ambienti editoriali torinesi, viene giudicata “tutta targata Rcs” e non collegabile alle voci che da giorni danno per imminente l’accordo tra le concessionarie pubblicitarie de La Stampa (Publikompass) e del Corriere della Sera (Rcs Pubblicità)
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