Cronaca
Approvata in consiglio Comunale a Torino la mozione di maggioranza sul caso Csea
E’ stata approvata in Sala Rossa la mozione presentata per la maggioranza dai consiglieri Curto, Paolino, Muzzarelli e Onofri, Il testo, approvato in aula con 19 voti a favore e 7 astenuti, stabilisce una serie di impegni per l’amministrazione comunale, partendo dalla considerazione che “dagli esiti dei lavori della Commissione risulterebbero irregolarità che meritano di essere ulteriormente indagate e i responsabili sanzionati” e ritenendo come “risulterebbe plausibile che non si possa parlare esclusivamente di leggerezza, trascuratezza o prassi, ma di responsabilità diffuse nel sistema generale di indirizzo e controllo”. Il documento impegna l’amministrazione comunale a trasmettere la relazione della Commissione d’indagine alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
Sindaco e Giunta sono inoltre impegnati a:
– quantificare il danno patrimoniale causato alla Città, attivandosi in ogni sede per la sua tutela
– assicurare sempre al Comune un rappresentante nel collegio sindacale delle aziende partecipate
– procedere a qualunque tipo di nomina in aziende partecipate valutando attentamente le competenze delle persone proposte e l’assenza di conflitti di interesse
– esigere dai propri rappresentanti una relazione annuale unitamente alla trasmissione dei bilanci
– vietare qualunque rapporto di tipo economico o professionale da parte di politici o rappresentanti della Città addetti al controllo e a loro familiari diretti con le partecipate o le loro sub controllate
– a dichiarare per scritto di aver preso conoscenza dei bilanci della nota dei Revisori dei conti e della revisione indipendente dei bilanci
– richiedere ai nominati in società partecipate una dichiarazione di appartenenza a organizzazioni di categoria relative all’attività della partecipata o ad associazioni, logge, comitati
– alla verifica nelle Commissioni consiliari competenti dello stato attuale di tutte le partecipate
– verificare tutte le convenzioni in essere, dandone evidenza al Consiglio comunale
– promuovere un tavolo di lavoro per elaborare nuovi indirizzi sui temi dei giovani, del lavoro e della formazione
– garantire che tutti i bilanci delle aziende partecipate dal Comune siano certificati da soggetti terzi esterni, scelti di concerto con la Città
– individuare ed eventualmente sanzionare le irregolarità nell’adempimento delle funzioni di gestione amministrativa e di controllo da parte dell’amministrazione comunale.
Il Comune dovrà sospendere e/o revocare i suoi dirigenti nominati presso organismi partecipati che esercitino contemporaneamente funzioni di indirizzo e di controllo sugli enti stesso e ad adottare una “clausola di raffreddamento” per la quale ex assessori o consiglieri non potranno essere nominati a incarichi in enti di analoga materia nei primi due anni successivi alla cessazione del mandato.
E’ invece stata respinta con 16 voti contrari e15 favorevoli una mozione presentata dai rappresentanti dell’opposizione nella Commissione d’indagine sullo CSEA, i consiglieri Liardo (PdL), Bertola (Movimento 5 Stelle) e Carbonero (Lega Nord).
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