Economia
Arrivano dal Politecnico di Torino due dei creatori del grande fratello della NSA americana
Vengono direttamente o indirettamente dal Piemonte e si sono laureati entrambi al Politecnico di Torino due fra i geni informatici che hanno collaborato alla realizzazione del soffware che sta dietro a Prism, il programma di spionaggio elettronico della National Security Agency denunciato dall’ex consulente informatico della Cia Edward Snowden. Antonio Nucci, nato in Puglia 39 anni fa e laureato al Politecnico di Torino è da otto anni Chief Technology Officer di Narus, una società di software con sede a Sunnyvale in California che ha realizzato il cuore del sistema di NSA. Con lui lavora in Narus, Mario Baldi, cuneese con laurea e dottorato al Politecnico di Torino che in effetti ha oramai un rapporto di collaborazione cosolidato con l’azienda californiana.
La storia dei due ricercatori riassunta sul Sole 24 Ore
Il creatore della tecnologia utilizzata per il programma di spionaggio elettronico americano di cui si parla ormai da mesi non è originario degli Stati Uniti. Né si è laureato all’Mit, a Stanford o in una qualsiasi altra delle più rinomate università statunitensi. No, è pugliese e ha conseguito laurea e dottorato a Torino. Al Politecnico. Il suo nome è Antonio Nucci, è nato a Lecce 39 anni fa ed emigrato negli Usa nel 2001.
Nucci è da otto anni Chief Technology Officer di Narus, una società di software ai più sconosciuta ma i cui prodotti, all’esito di una lunga inchiesta del Sole 24 Ore sono risultati il fulcro del programma di spionaggio elettronico della National Security Agency, o Nsa, denunciato dall’ex consulente informatico Edward Snowden.
Narus risponde infatti alla maggiore difficoltà tecnica dell’intero programma: quella di selezionare ciò che interessa nell’incredibile massa di comunicazioni intercettate. Altrimenti, pur enorme che sia, la mole di email o telefonate rastrellate e decodificate rimarrebbe priva di valore.
Nucci non è neppure il solo italiano in questo ruolo chiave. Nei laboratori di Narus ha infatti chiamato anche Mario Baldi, piemontese, come lui con laurea e dottorato al Politecnico di Torino. E, più in generale, l’ingegnere leccese ha stabilito un rapporto di collaborazione continuata tra l’azienda californiana e l’istituto torinese in seguito al quale più di un professore del Politecnico ha partecipato a progetti di ricerca per Narus
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