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Asti

Papa Francesco sta pensando di tornare nell’Astigiano a visitare la terra da cui sono partiti i suoi avi

Redazione Quotidiano Piemontese

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papa-francescoPapa Francesco ha accolto a Roma  in udienza privata la delegazione astigiana costituita dal vescovo Francesco Ravinale, dal sindaco Fabrizio Brignolo,dai rappresentanti del Comitato Papa Francesco e dai sindaci di Portacomaro e Montechiaro Valter Pierini e Paolo Luzi.  La delegazione astigiana ha formalizzato a Jorge Mario Bergoglio l’invito ufficiale nelle terre d’Asti. Il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo racconta l’incontro:  “E’ stato emozionante. Il Papa ci ha accolto con grande affabilità, con il suo solito sguardo benevolo, e ci ha messo subito a nostro agio. Lo abbiamo invitato a visitare la terra dei suoi avi e, anche se al momento non si è sbilanciato, siamo speranzosi che venga a trovarci. Al Papa ho consegnato una cartellina rossa con l’emblema del Comune, con le riproduzioni fedeli di documenti anagrafici, pagelle e registri di classe, dai quali risultano la nascita del nonno del Papa in frazione Portacomaro Stazione e la permanenza dei nonni e del padre del Pontefice nella nostra città dal 1908 al primo febbraio 1929, data di emigrazione in Argentina.

Gli abbiamo anche donato le foto d’epoca delle case in cui il padre del Papa è vissuto ad Asti: in via Antica zecca 6, via Massimo d’Azeglio 6, corso Alessandria 14. Il nonno di papa Francesco, Giovanni nacque ad Asti, per poi ‘emigrare a Torino nel 1906, dove conobbe la sua futura moglie Rosa Vassallo, originaria dell’Entroterra ligure. Ma nel 1918 tornò ad Asti, quando il figlio Mario aveva 10 anni, per restare nella nostra città per altri 11 anni. Abbiamo donato a Francesco anche una guida dell’epoca nella quale è indicato il negozio di commestibili del nonno Giovanni”.

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Foto di gruppo con Papa Bergoglio

Il vescovo Francesco Ravinale racconta ottimista: “Abbiamo invitato Papa Francesco a visitare la terra dei suoi avi. Siamo andati a trovarlo per dirgli che gli vogliamo bene e saremmo felicissimi se venisse a trovarci. Lo sentiamo nostro ed è probabile che prima o poi accolga l’invito, la risposta spetta a lui. E quindi, come ripete sempre il papa, non ci lasceremo rubare la speranza”.

Mariangela Cotto è la più ottimista di tutti: “Papa Francesco è stato molto contento di ricevere la nostra delegazione e ha accolto con molto piacere il nostro invito”.

La visita potrebbe coincidere con il tradizionale raduno dei piemontesi nel mondo, che si svolge ogni anno ad Asti.

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