Cultura
Le nuove regole per l’assegnazione dei fondi regionali alla cultura
La Regione ha comunicato le nuove regole approvate per l’assegnazione dei fondi alle attività culturali. Il piano presentato dall’assessore Michele Coppola prevede almeno due punti fondamentali. Innanzitutto la conferma di quanto già accaduto lo scorso anno, vale a dire lo stop ai finanziamenti detti “a pioggia”. In sostanza la Regione ha deciso di non finanziare progetti inferiori ai 5.000 euro, decisione che ha sollevato inevitabili proteste in quanto vengono così a cadere quelle decine di attività culturali presenti sul territorio che hanno bisogno solo di un piccolo aiuto per essere realizzate. Solo nel 2011 furono 250 i progetti finanziati al di sotto di questa cifra nella sola provincia di Torino. La seconda decisione fondamentale riguarda i finanziamenti superiori ai 50.000 euro. In questo caso sarà una commissione di valutazione interna composta da tre dirigenti a decidere l’assegnazione. Si auspica così di commettere meno errori e di non sprecare soldi. Novità riguardano anche le modalità e i tempi di presentazione delle domande. La domanda di richiesta di contributo a partire dal 2014 dovrà essere consegnata entro il 15 marzo, e la risposta da parte della Regione dovrà arrivare entro 90 giorni. Il finanziamento regionale inoltre non potrà essere superiore al 70% del bilancio previsto dall’attività.
L’assessore Coppola fa anche notare come nel testo sia riconosciuto il valore delle attività di volontariato: “Bisogna sottolineare con forza il riconoscimento esplicito – inserito nel testo della delibera – del valore economico del volontariato che, contribuendo alla realizzazione di iniziative di successo e senza incidere sui bilanci pubblici, entra a far parte del conto economico dei progetti presentati.”
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