Seguici su

Ambiente

Su Facebook e nella Rete si da il via a petizioni contro il palio di Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

petizione-abolizione-palio-astiIl palio di Asti si è concluso lunedì 16 settembre ma la morte di Mamuthones, il cavallo purosangue di 5 anni del borgo Santa Maria Nuova, cavalcato dal fantino Scompiglio, al secolo Jonathan Bartoletti, ha scosso gli animi, sia di animalisti che, in ogni caso già da tempo manifestano contro l’evento, soprattutto la Lav (lega antivivisezione), sia di cittadini indignati dalla disgrazia occorsa e dall’uso di animali nelle varie feste tradizionali. Ragion per cui in Rete si stanno diffondendo a macchia d’olio proteste e raccolte firme per petizioni che aboliscano, o almeno modifichino, il palio astigiano. Il sito web Change.org, ad esempio, elenca tutte le attività che sono in corso in internet relative al palio, commenti, petizioni, inviti a proteste. Anche i social network come Facebook fanno la loro parte. Tra i tanti eventi promossi, infatti, spicca uno in cui l’amministratore che lo ha creato ha raccolto 14mila firme, circa contrarie al prosieguo del palio nel prossimo anno. Firme che dovrebbero essere presentate a Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti ma non tutti concordano per l’eliminazione di un appuntamento così importante e tradizionale per la città, sia dal punto di vista turistico, sia economico.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese