Cronaca
Truffa alla Comunità Europea per oltre 300mila euro intascati da due imprenditori agricoli
Un raggiro dalle cifre astronomiche nei confronti della Comunità Europea. La guardia di finanza di Torino ha concluso le indagini nei confronti di due imprenditori agricoli denunciati lo scorso anno per indebita percezione di erogazioni pubbliche, sequestrando beni, in maniera preventiva per garantire la restituzione delle somme illecitamente incassate sui fondi finanziati dall’Unione Europea. I finanzieri di Susa, collaborazione con il corpo forestale di Bardonecchia, avevano dimostrato che i due allevatori di bovini, negli anni dal 2006 al 2011, avevano preso in affitto, a prezzi irrisori, centinaia di ettari di alpeggi d’alta quota (che sarebbero dovuti servire per il pascolo degli animali) al solo fine di aumentare la superficie agricola indicata nelle domande di contributo per i premi produttivi riconosciuti dall’Unione Europea nell’ambito della politica agricola comune. Gli investigatori hanno provato che in alcuni casi, sia i contratti di affitto, sia le concessioni di pascolo erano falsi.Le aziende incriminate, in realtà, non avevano mai utilizzato i pascoli montani e la relativa documentazione era stata presentata solo per ottenere maggiori fondi europei ma le fiamme gialle hanno messo i sigilli a conti correnti bancari, titoli finanziari, 10 ettari di terreni agricoli e alcuni immobili riconducibili ai due responsabili della frode, per un ammontare complessivo di oltre 300mila euro. La somma, in caso di condanna definitiva, tornerà nelle casse pubbliche per finanziare altre iniziative produttive.
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