Piemonte
Violante rinnova la sua proposta del ricorso di Berlusconi alla Corte Costituzionale – video
Luciano Violante si è presentato per spiegare la sua tesi sul caso Berlusconi in un incontro nella sede del Pd torinese: “La forza di un partito sta nella sua capacità di ascoltare l’avversario e di garantire proprio a lui il diritto di difesa. Quel che ho proposto sulla possibilità di ricorrere alla Consulta lo ha sostenuto Casson nel 2009. Berlusconi quindi ha il diritto di difendersi davanti alla Giunta del Senato come qualunque altro parlamentare, né più né meno. Occorre rispettare le regole anche per i nostri avversari. E’ molto facile applicare le regole solo per gli amici, è molto più complicato farlo per gli avversari. Non ho mai proposto un salvacondotto per Berlusconi. E non ho detto che la Giunta abbia il dovere di sollevare la questione davanti alla Corte costituzionale, ma che lo debba fare se lo giudica opportuno”. Ma nel Pd ci si chiede apertamente: “Perché il Pd deve difendere un delinquente ?”
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