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Cronaca

La Francia procede nella realizzazione della Torino-Lione

Erika Savio

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no-tavLo scavo della galleria geognostica a Chiomonte va avanti. Con questa dichiarazione, la Gazzetta Ufficiale di Parigi ha confermato di pubblica utilità e di urgenza dei lavori di accesso al tunnel di base nella zona di Chambery per creare un itinerario d’accesso al cantiere del tunnel di base di 57 chilometri. Entro due settimane partirà la procedura di espropri dei terreni situati nei comuni di Saint Jean de Maurienne, Avressieux, Francin e Montmelian. Ltf annuncia che per la fine dell’anno sarà organizzata la gara internazionale per l’appalto dei lavori del collegamento tra le discenderie di Saint Martin La Porte e La Praz (9 chilometri). Intanto, nelle scorse settimane, il commissario straordinario, Mario Virano, aveva spiegato: «E’ un cunicolo esplorativo ma avrà le dimensioni di una canna del tunnel di base e per questo diventerà di fatto, la prima parte del tunnel di base di 57 chilometri». Un lavoro del valore di 550 milioni, dove la quota italiana è stata coperta da Rfi. Ma il movimento No Tav non si ferma: da ieri a Venaus è partito il campeggio organizzato dai collettivi universitari e antagonisti di Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza, Palermo, Pisa, Roma e Torino. Spiegano gli organizzatori: “La nostra ambizione è di far tesoro degli insegnamenti della lotta No Tav nel mondo della formazione e tra il tessuto giovanile metropolitano”.

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