Cultura
Il Museo dello Sport di Torino non chiude, anzi rilancia tutta la sua attività
Dopo che qualche mese fa il suo presidente Arisi aveva minacciato la chiusura del Museo dello sport di Torino, ora una la tanto attesa buona notizia: il Museo dello Sport non chiude. Il Presidente Arisi ha maturato la decisione durante la pausa estiva: “In accordo con i miei collaboratori abbiamo deciso di continuare con questa sfida, forti delle numerose dimostrazioni di stima ed interesse da parte dei visitatori, degli atleti e delle loro famiglie e soprattutto delle istituzioni locali che a vario titolo stanno dimostrando la volontà di operare insieme affinché questo Museo rimanga a Torino. Voglio ringraziare personalmente tutti quelli che in questi mesi hanno creduto in noi ed in primis l’Assessore alla Cultura Braccialarghe che ha riconosciuta la valenza non solo sportiva di questo luogo. Rimane indubbia la collaborazione con l’Assessorato allo Sport, interlocutore naturale del Museo. Anche le profferte di ospitalità da parte di altre importanti città italiane, ci hanno convinto della bontà di questa realtà museale. Ma Torino, futura Capitale Europea dello Sport, città Olimpica e sede degli ultimi World Master Games è per noi il luogo ideale per diffondere la cultura ed i valori dello sport, consci della volontà di questa città di continuare ad essere capitale morale del nostro paese e guida culturale della sua rinascita. Andiamo avanti quindi a testa alta, con la volontà di vincere la scommessa più importante della nostra vita, consapevoli delle difficoltà ma fiduciosi di aver puntato sul cavallo vincente”.
Da settembre partiranno i diversi progetti didattici destinati alle scuole di ogni ordine e grado, gli incontri con i campioni di ieri e di oggi, i progetti ad hoc per Torino Incontra la Francia e le diverse iniziative culturali promosse dalla Città e dalla Regione, la collaborazione con le Federazioni e le realtà sportive piemontesi.
[imagebrowser id=627]
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese