Cronaca
Tito Traversa è morto per un difetto degli assemblaggi di sicurezza.
Tito Traversa, il giovane campione di free climbing di 12 anni, di Ivrea morto a inizio luglio per essere precipitato da una parete di roccia Alta Provenza, è morto per un difetto nell’assemblaggio degli agganci di sicurezza. La procura torinese ha stabilito la causa tecnica della morte del ragazzo: i ganci e i moschettoni non erano assemblati nel modo corretto e quando il ragazzino ha iniziato la discesa hanno ceduto. La fettuccia non era agganciata al moschettone bensì a un gommino con la sola funzione di fissaggio della fettuccia e che non è in grado di sostenere pesi e che ha ceduto non appena Tito si è lasciato andare con tutto il peso. Ora il Pm Guariniello sta accertando eventuali responsabilità da parte della ditta produttrice degli agganci, della ditta che li ha venduti e degli istruttori che avrebbero dovuto verificare che il ragazzino stesse gareggiando in sicurezza.
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