Nuovo stop di Trm per l’impianto del Gerbido

Lunedì 12 agosto 2013 TRM ha disposto il fermo dell’impianto del Gerbido per effettuare interventi di controllo e verifica. Il laconico comunicato che è pubblicato sul sito di Trm non specifica le ragioni della fermata del termovalorizzatore. Si tratta della terza sosta del discusso impianto. L’incidente dell’11 luglio è stato chiarito solo prima di Ferragosto dopo un sintetico comunicato stampa del giorno stesso in cui si spiegava che la fermata era dovuta ad  alcune anomalie con l’obiettivo di consentire di ripristinare le condizioni ottimali di funzionamento. La relazione tecnica di TRM, come si legge sul sito del Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte,  spiega che si è trattato invece di importanti emissioni di polveri dal camino fin dal giorno 10, che non possono essere compiutamente rilevate  perchè fuori scala dato che i grafici indicano massimo 200 mg di polveri per metro cubo di fumi, quando il limite sarebbe 10. Dai dati dell’ARPA Piemonte i superamenti hanno interessato seppure in modo sporadico anche altri parametri, quali il Monossido di carbonio, Monossido di Azoto e del Biossido di Azoto. Secondo  Arpa in relazione ai valori in emissione e alla condotta di TRM nella gestione dell’evento di anomalia, sono state ravvisati degli elementi in violazione delle prescrizioni stabilite dall’autorizzazione, in relazione ai quali è stata prodotta comunicazione alla Procura della Repubblica.

I cittadini della zona e non solo sono sempre più preoccupati della situazione perché non si tratta di piccoli sforamenti, ma di significative quantità di sostanze tossiche rilasciate nell’aria oltre ad esserci troppi incidenti in un impianto ancora neppure operativo. I cittadini lamentano odori nauseabondi, di plastica bruciata e uova marce, che creavano  problemi di respirazione e irritazione alla gola. Inoltre lamentano la scarsa attività del Comitato Locale di Controllo, che dovrebbe sovraintendere il controllo dell’impianto e la tutela dei cittadini.

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