Lavoro
Elsa Fornero: dei temi veri, non interessava pressoché nulla. Quello che interessa è la polemica
L’ex ministro del welfare Elsa Fornero ha concesso una lunga intervista a Linkiesta in cui ricorda i momenti salienti della sua esperienza di ministro.
Dai giovani choosy, alla discussa intervista al Wall Street Journal. Il posto di lavoro non è un diritto, spiega il ministro. Una parte della stampa attacca, accusandola di aver messo in discussione il diritto al lavoro. «Le dico solo che lo stesso giornalista che mi aveva intervistato ammise il suo sconforto davanti a quelle polemiche. Anche lui aveva perfettamente capito che parlavo del singolo posto di lavoro. E ne sono ancora convinta. Dobbiamo difendere il diritto al lavoro di ogni singola persona, non le singole posizioni lavorative. Si deve intervenire, con professionalità, sull’occupabilità di ciascuno. E in caso di perdita del posto, offrire un’altra chance. Ecco perché la nostra riforma punta molto sull’inclusione. È uno dei grandi obiettivi di quel provvedimento: tutte le persone devono essere in grado di lavorare e trovare un’occupazione. A partire dai giovani e dalle donne, i più emarginati».
«Ma ho scoperto che dei temi veri, degli approfondimenti, non interessava pressoché nulla. Quello che interessa è la polemica. E dire che ho anche rifiutato la pensione da ministro». Comunque la si pensi su Elsa Fornero, è una scelta che merita rispetto. Una decisione lontana anni luce dal contesto in cui è maturata. «Avevo il diritto di ritirarmi dal lavoro da ministro – spiega – Mi sarebbe bastato dimettermi dall’università anche solo un minuto prima. Così facendo avrei ricevuto una pensione più che doppia rispetto a quella che invece prenderò tra cinque anni come professore. L’ho fatto per la mia coscienza. Lo consideravo un inaccettabile privilegio, come le pensioni d’oro, frutto delle distorsioni di quel metodo retributivo di calcolo delle pensioni, che l’applicazione del metodo contributivo eliminerà. Almeno per il futuro».
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese