Cronaca
L’autopsia sul corpo del bimbo morto in montagna esclude il ruolo dell’altitudine
L’autopsia sul corpo di Elia, il bimbo morto mentre si trovava in un rifugio alpino della Valle d’Aosta, ha rivelato che il piccolo di otto mesi è morto per Sids, la sindrome della morte improvvisa del lattante, una patologia che ha un’incidenza inferiore all’uno per mille. Si tratterebbe,quindi di una morte in culla. Il piccolo si era sentito male più volte, ed è stato soccorso prima con l’ intervento del soccorso alpino valdostano, poi erastato trasferito in elicottero al Regina Margherita di Torino. I medici hanno rivelato che il bambino aveva avuto quattro arresti cardiaci, l’hanno intubato e hanno cercato di rianimarlo; ma, non c’è stato nulla da fare.
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