Politica
Gianni Vattimo: definire sovversivi i No Tav è sicuramente un eccesso
L’europarlamentare piemontese Gianni Vattimo, ha fatto visita nei giorni scorsi al carcere delle Vallette di Torino: “Ho visto tanti drammi ma soprattutto problemi dovuti alla mancanza di risorse. Se i soldi fossero spesi meglio, con meno F35 e meno militari in Valle di Susa, la qualità della vita dei detenuti potrebbe migliorare di molto”. Poi ha aggiunto: “Da parte del movimento No Tav ci può essere forse un po’ di illegalità, ma non è violenza. Definire sovversivi i No Tav è sicuramente un eccesso. Quella dei No Tav è una forma di pressione che ci vuole, perché la questione è stata sempre trattata senza consultare il territorio. Non sono un paladino della violenza, ma delle dimostrazioni pacifiche. E i blocchi stradali sono solo modi di farsi sentire visto che nessuno dà loro retta”.
Stefano Esposito ha risposto alle dichiarazioni di Vattimo: “L’Europarlamentare faccia una cosa utile, lanci un appello ai suoi amici No Tav affinchè cessino le violenze in modo da poter disimpegnare le Forze dell’Ordine dal cantiere di Chiomonte.
Polizia, Carabinieri, Finanzieri, Forestali e Militari sono in Val di Susa per sostenere un presidio di legalità, vanno ringraziati e non sbeffeggiati da un parlamentare che ha poche, cattive e strumentali informazioni sullo stato della democrazia in Valle di Susa.
La partita giocata da Vattimo, Erri De Luca e da altri intellettuali da ombrellone ha come obiettivo il tentativo di delegittimare l’azione della Procura della Repubblica di Torino e delle Forze dell’Ordine. Questo tentativo non avrà successo, i Magistrati possono contare sul sostegno nostro, del Partito Democratico e di tutti i cittadini che s’ispirano ai valori della Costituzione Repubblicana e della legalità”.
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