Cronaca
La Guardia di Finanza scopre società con sede in Tunisia, che operava a Cercenasco e organizzava anche corsi di cucina
La Guardia di Finanza di Pinerolo ha scoperto oltre 450 mila di Euro di ricavi non dichiarati e quasi 165 mila euro di I.V.A. evasa, dal 2010 ad oggi nei confronti di una società con sede legale a Tunisi, ma di fatto operante in Piemonte e totalmente controllata da un imprenditore di Cercenasco. La società ha esercitato, in forma professionale, un’attività completamente abusiva di consulenza e ricerca di clientela per la concessione di prestiti e finanziamenti, elargiti poi da un’altra società torinese nei confronti del pubblico e, soprattutto, di soggetti appartenenti a fasce socialmente deboli della popolazione.
L’azienda organizzava anche corsi di cucina, con costo medio di alcune migliaia di euro, tenuti coinvolgendo enti e strutture piemontesi accreditate presso la Regione Piemonte. L’imprenditore D.L. aveva pensato di poter approfittare dei vantaggi tributari che le leggi tunisine concedono alle attività imprenditoriali di nuova creazione, in virtù anche dell’accordo di associazione e di libero scambio con l’Unione Europea, firmato dal Paese nordafricano, ove è prevista l’agevolazione dell’esonero totale da tassazione per i redditi prodotti per i primi 10 anni. L’amministratore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i relativi reati fiscali e per abusiva attività finanziaria non autorizzata, come stabilito dal Testo Unico Bancario.
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