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Cultura

Inaugurato il Piano Ipogeo al Museo Egizio di Torino – video

Erika Savio

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Museo-EgizioPer ora è un allestimento temporaneo, sorta di ‘preview’ del Grande Museo Egizio che sarà inaugurato all’inizio del 2015, dopo il lungo restauro. Per prepararsi al meglio all’Expo 2015, il Museo Egizio di Torino apre un nuovo ambiente espositivo, frutto dei lavori di restauro, iniziati circa 5 anni fa. Una trasformazione radicale per il più antico museo egizio al mondo, (nato nel 1824) che si apre con il nuovo Ipogeo, oggi inaugurato a Torino, alla presenza del sindaco della città Piero Fassino insieme  alla presidente del museo Evelina Christillin e la direttrice Eleni Vassilika. Oltre mille metri quadri inseriti sottoterra, al di sotto del cortile interno del palazzo guariniano, nel Collegio dei Nobili: ora splendono mille reperti fra i più importanti della seconda collezione al mondo di antichità egizie. La collezione (visitabile per tutto il giorno gratis fino a mezzanotte, ma le prenotazioni serali sono già esaurite) sono raccolte nella mostra ‘Immortali.L’arte e i saperi degli antichi egizi’.Nel 2015 saranno riconvertiti a biglietteria, bookshop e didattica del museo, che ogni anno viene visitato da mezzo milione di persone ed e’ al settimo posto tra i musei più visitati in Italia. «Quest’estate i visitatori stranieri stanno superando quelli italiani» ha detto Vassilika, sottolineando che in meno di due mesi sono stati spostati 15 mila reperti all’interno del Museo.  «Il nuovo Egizio sarà la grande attrazione nell’anno dell’Expo 2015 – ha detto il sindaco Fassino – a margine dell’inaugurazione del nuovo Ipogeo, primo tassello del restauro da 50 milioni di euro del Collegio dei Nobili – il palazzo in cui si trova dal 1824 – che verrà ultimato nel marzo 2015». E ancora: «Un investimento importante – continua Fassino – che rafforza la scelta di Torino e del Piemonte di puntare sempre più in cultura, vero e proprio motore di sviluppo in grado di attirare risorse e nuove attività». Questa strategia dimostra che Torino, ha proseguito il primo cittadino, si impone sempre di più come la «capitale italiana della cultura». Aggiunge il governatore Cota: «Oggi la nostra Regione aumenta la sua offerta culturale e turistica. E se ci sono dati positivi sull’affluenza turistica in Piemonte, anche in questo momento di crisi, è perché si sta lavorando con grande compattezza e impegno».

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