Seguici su

Cittadini

Il Comune di Torino approva la convenzione per il tunnel sotto corso Grosseto

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

sala-rossaIl Consiglio comunale di Torino ha approvato la Convenzione tra il Comune di Torino, la Regione Piemonte e la Scr Piemonte che regolerà i  rapporti per la realizzazione della connessione della ferrovia Torino-Ceres dentro il Passante ferroviario. La delibera ha ottenuto 22 voti a favore e 7 contrari (Pdl, Lega, Mov. 5 Stelle e Progett’Azione). La Convenzione disciplinerà la realizzazione della nuova galleria ferroviaria a doppio binario che si svilupperà da largo Grosseto alla stazione Rebaudengo; la nuova stazione ferroviaria Grosseto di via Lulli;  il nuovo sottopasso veicolare in corrispondenza di largo Grosseto; la riqualificazione ambientale del nodo di largo Grosseto, con la demolizione della sopraelevata. Con la delibera è stata approvata anche una mozione di accompagnamento firmata dai consiglieri Liardo (Pdl) e Carretta (Pd) che impegna il sindaco ad attivarsi presso la Regione Piemonte per la modifica del progetto esecutivo con la realizzazione di entrambi i tunnel veicolari Grosseto – Ferrara e Grosseto – Potenza in sostituzione della rotatoria prevista.

Prima della votazione della delibera, l’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti ha illustrato le caratteristiche dell’opera ricordando l’ampia discussione dell’atto già svolto in Commissione: “Tengo a sottolineare il forte impegno politico e finanziario della Regione in favore della realizzazione dell’opera. Una realizzazione davvero fondamentale per il collegamento con l’aeroporto e il futuro della mobilità cittadina”.

E’ seguito un dibattito al quale è intervenuto il consigliere del Pdl, Enzo Liardo: “Ci tengo a ricordare che già nel 2000 il Comune aveva appoggiato le associazioni di cittadini di corso Principe Oddone senza ascoltare il parere della Regione Piemonte che aveva evidenziato il problema del dislivello per collegare il Passante ferroviario con il percorso della Torino-Ceres. Un’opera che dunque si sarebbe potuta evitare, risparmiando ingenti fondi pubblici.  Ma non è il primo caso di grandi opere dell’assurdo portate avanti da questa amministrazione comunale: il sottopasso di Porta Palazzo, quello di corso Spezia che finisce in un parcheggio e l’ultimo di corso Mortara che inizia in piazza Baldissera e si conclude in corso Potenza (e non in corso regina Margherita).  Occorrono delle vere grandi opere. Ed è per questo che è fondamentale in corso Grosseto la realizzazione, chiesta con la mozione sottoscritta da me e dal consigliere Carretta, dei due tunnel veicolari Grosseto-Ferrara e Grosseto-Potenza in sostituzione della prevista e assurda  rotatoria. Infine, le attività commerciali con questo cantiere lungo 3 anni subiranno contraccolpi letali”.

Vittorio Bertola (M5S): “Quello del collegamento ferroviario con l’aeroporto è uno scandalo che si trascina da oltre vent’anni: nel tempo si è speso mezzo miliardo di euro senza mai risolvere il problema.  La soluzione del tunnel sotto corso Grosseto vuol dire buttare via tunnel e stazioni che hanno vent’anni di vita o anche meno e che sono costate centinaia di miliardi di lire; c’erano alternative meno costose, come un collegamento in superficie lungo la Stura o la superstrada, usando il vecchio tunnel come metropolitana. Ma che senso ha spendere 180 milioni di euro per collegare un aeroporto per cui da anni non si trovano tre milioni di euro per avere i voli low cost? Caselle è in crisi (ha la metà dei passeggeri di Bologna) perché non ci sono voli comodi e convenienti, non perché manca il treno. Con quei soldi si potevano invece finire opere già iniziate come la copertura del passante e le stazioni Dora e Zappata, invece si aprirà un cantiere che porterà anni di disagi al quartiere. Per questo abbiamo chiesto di sospendere il progetto”.

Domenico Carretta (Pd): Dal consigliere Bertola avrei voluto non solo sentire dei no, ma anche un elenco di opere da sostenere, oltre al Filadelfia. Con la mozione firmata insieme al consigliere Liardo, pur percorrendo due strade diverse, vogliamo dare un obiettivo alla Giunta perché si diano risposte ai disagi che porterà il cantiere. Siamo sempre stati convinti della necessità dell’opera, aspettavamo solo il momento più favorevole per reperire le risorse necessarie.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese