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Cronaca

Perquisizioni in corso nelle case di attivisti NoTav: per la prima volta contestati i reati di terrorismo ed eversione

Redazione Quotidiano Piemontese

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notavSono partite delle perquisizioni nelle case di una decina di attivisti No Tav in Valle Susa e a Torino. Per la prima volta ad attivisti NoTav viene contestata l’accusa di attentato per finalità terroristiche o di eversione. Gli episodi a cui si fa riferimento sono i ripetuti attacchi al cantiere di Chiomonte precedenti a quelli del 19-20 luglio. L’accusa fa riferimento anche all’assalto al cantiere dello scorso 10 luglio, quando gli appartenenti alle forze dell’ordine furono costretti a uscire dalle reti del cantiere. Secondo la procura, l’attacco configurerebbe finalità terroristiche ed eversive. Nelle perquisizioni a Torino e in Val Susa sono stati sequestrati personal computer e telefoni cellulari.  La Digos ha ispezionato abitazioni di persone che potrebbero essere legate agli ultimi episodi avvenuti nelle vicinanze del cantiere di Chiomonte. L’attività è coordinata dai pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo.

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