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Fuksas rinnega il grattacielo della Regione

Gabriele Farina

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grattacielo-fuksas-piemonteIl grattacielo della Regione Piemonte, quello che sarà il grattacielo più alto d’Italia con i suoi 200 metri di altezza ad un passo dal Lingotto, non porterà il nome di Massimiliano Fuksas. L’architetto che l’ha disegnato ha annunciato in un’intervista a Repubblica che il grattacielo che si sta costruendo non ha più nulla di quello da lui disegnato, che è stato completamente rivisitato. “Hanno fatto varianti strutturali, un’opera pensata in acciaio viene fatta in cemento. Così diventa pesantissima. Immagini: è come innestare sul corpo di un bambino uno scheletro di un uomo di 80 anni. Diventa pesantissima. Ma tutto il progetto è sbilanciato. Se noi abbiamo pensato a un pilastro di 60 centimetri e invece lo fanno di un metro è tutt’altra cosa. Le facciate non sono quelle che abbiamo disegnato, i colori li decidono due funzionari, quando si sa quanto è importante il piano colore in un progetto di quell’ambizione. Un orrore, lo dico senza polemica. Si dovrebbe rivedere tutto”.
Le polemiche nascono dal mancato accordo per seguire i lavori. Fuksas dice di aver avuto un incontro con l’assessore Pichetto, di aver chiesto per seguire i lavori solo i rimborsi per “quattro persone che dovranno seguire il cantiere nei prossimi tre anni e sei-sette progettisti: impiantisti, strumentisti, architetti che conoscono il mio progetto e siano in grado di riportare il grattacielo a quello che avrebbe dovuto essere. Non certo il personale dell’impresa”, nulla per lui come supervisore (addirittura avrebbe rinunciato a prendere quanto ancora gli spetta per il progetto). In totale circa un milione e mezzo di euro. Ma l’assessore a bilancio aveva non più di mezzo milione e la trattativa si è fermata.
Visti però i disegni per la realizzazione Fuksas non ha più riconosciuto il proprio progetto ed ha annunciato che ritirerà la firma sull’opera.
In seguito alla polemica, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno chiesto una comunicazione per chiarire quanto accaduto e capire cosa sta succedendo col grattacielo. Dice Davide Bono: “Vogliamo vederci chiaro sul grattacielo Fuksas, dopo la diatriba a mezzo stampa uscita nei giorni scorsi. Per questo ho chiesto una comunicazione urgente in Prima Commissione sullo stato dei lavori, le varianti in atto e gli accordi intercorsi con lo studio Fuksas Associati da parte della Giunta Regionale”.

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