Asti
Bilancio, pubblico, dell’Amministrazione Brignolo tra promesse in campagna elettorale e realtà
L’Amministrazione Brignolo tira le somme delle promesse fatte in campagna elettorale e lo fa realizzando un monitoraggio pubblico della propria attività predisponendo un bilancio del primo anno di lavoro pubblicandolo sulla home page del sito del comune: www.comune.asti.it, alla voce “novità del sito”. E’ un metodo innovativo di monitoraggio. Si tratta di un documento costituito da 50 schede, ognuna delle quali è così strutturata: nella parte alta è riportato a brani, per intero, il programma elettorale del sindaco; nella parte bassa è scritto quanto è stato fatto in un anno, in relazione a ciascuna affermazione contenuta nel programma stesso. Ne deriva un quadro di confronto tra promesse elettorali e concreta attività amministrativa. “Credo sia un modo serio di rispondere ai cittadini – sostiene Fabribio Brignolo, sindaco di Asti – In campagna elettorale avevo voluto pubblicare per esteso, in un libretto inviato a tutte le famiglie, il programma elettorale, sfidando le ire degli esperti di comunicazione che lo avevano sconsigliato, pensando che i cittadini non si sarebbero impegnati a leggere un documento così lungo ma io l’ho fatto lo stesso, perché mi sembrava un segno di rispetto, quello di mandare a tutti l’impegno scritto che sarei andato ad assumere con la carica di sindaco”. Ora il documento, intitolato “Stato di attuazione delle linee programmatiche del mandato 2012-2017” mette a confronto ogni singola promessa contenuta nel programma elettorale, con le cose fatte o avviate in un anno di attività.“Personalmente sono soddisfatto del lavoro svolto con la mia squadra di assessori e consiglieri – prosegue il sindaco – perché leggendo il documento risulta molto evidente che su tutti gli impegni assunti sono stati fatti dei passi avanti e raggiunti dei risultati concreti. Dalle schede di monitoraggio risulta che nonostante sia trascorso solo uno dei cinque anni del mandato, in tutti i settori nei quali abbiamo assunto degli impegni, abbiamo già conseguito dei risultati concreti o abbiamo avviato in maniera decisa progetti a medio e lungo termine: non c’è insomma nessun ambito che sia stato trascurato, anche laddove è risultato difficile agire, per i tagli di risorse o le complicazioni burocratiche. L’impegno della Giunta è di dare continuità a questa attività di monitoraggio, aggiornando le schede ogni sei mesi”.
Poiché il documento è aggiornato al giugno 2013, quindi, l’appuntamento è per il mese di dicembre. Inoltre, i cittadini sono invitati a collaborare, fornendo osservazioni o formulando domande e richieste di chiarimento scrivendo alla mail sindaco@comune.asti.it.
Nella prima parte del documento che rammenta il titolo del programma elettorale “Prima di tutto il lavoro” sono elencati gli interventi a sostegno dell’economia: da quelli “difensivi” operati presso Gate, Way Assauto e altre aziende in crisi, al “pacchetto lavoro” che tenta di dare “fiato” alle attività della città: gli sconti Imu e le fideiussioni gratuite per chi affitta negozi o botteghe, lo sconto sulle monetizzazioni da pagare in caso di ampliamento di attività produttive e commerciali o recuperi urbanistici; la delibera che consente di affittare a basso costo le aree produttive di Quarto; l’avvio dell’incubatore d’imprese; il rilancio dell’attività formativa dell’informagiovani; l’avvio e il finanziamento di progetti per oltre due milioni di euro che consentiranno di garantire la copertura con banda larga il territorio comunale. E’ altresì molto evidente l’impegno nel settore dell’offerta culturale, considerata motore di sviluppo economico, con risultati mai visti di partecipazione alle manifestazioni culturali che hanno animato Asti in questo anno.
Numerose schede, inoltre, danno conto dell’impegno dei servizi sociali che si
sono trovati ad affrontare (con meno soldi del passato) una situazione di crisi economica e sociale senza precedenti, riuscendo comunque a offrire a tutti i bisognosi lo stretto indispensabile per attraversare un periodo di difficoltà, da utilizzare mediante percorsi di reinserimento lavorativo e professionale.
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