Asti
Evasione fiscale in grande stile per un’intera famiglia astigiana, ora costretta a pagare 9 milioni di euro
La guardia di finanza di Asti, al termine di una verifica fiscale nei confronti di una società della provincia astigiana che opera nel settore della costruzione stradale, ha scoperto una frode fiscale di quasi 9 milioni di euro, sottratti alla tassazione nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010. L’operazione ha portato all’arresto di un commercialista, accusato di aver ideato il sistema di frode e tramite le intercettazioni ambientali eseguite, i militari hanno ricostruito l’ammontare complessivo delle consulenze di vario tipo, falsamente svolte da soggetti privi di specifiche cognizioni, non iscritti ad alcun ordine professionale ma riconducibili all’ambiente familiare dei titolari dell’impresa. Le prestazioni, formalizzate in documenti riportanti la clausola del pagamento differito di anni, sono state contabilizzate e utilizzate nelle dichiarazioni fiscali presentate ai fini delle imposte dirette. In pratica, l’azienda ha finto di pagare prestazioni mai avvenute. Come non bastasse, i titolari dell’azienda hanno contabilizzato il debito, relativo alle uscite di cassa per i finti professionisti e lo hanno anche trasformato in finanziamento soci dando diritto alla restituzione, senza creare base imponibile come previsto dalla legge. Ora tutte le persone coinvolte nella faccenda hanno confessato ogni singolo reato, dichiarando la propria intenzione di procedere al pagamento delle imposte dovute.
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