Cronaca
La Guardia di Finanza di Torino scopre un giro di fatture false per 6 milioni di euro
I Finanzieri del Comando Provinciale Torino hanno concluso un’indagine che ha portato alla luce una frode fiscale realizzata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Gli accertamenti sono scaturiti dall’esposto di un imprenditore, che si era visto recapitare un avviso di accertamento dalla locale Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per vicende legate alla propria ditta individuale. Le investigazioni delle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare che le operazioni erano supportate da fatture false, confezionate da un terzo soggetto utilizzando la denominazione dell’impresa denunciante, all’insaputa di quest’ultima. I documenti fittizi sono risultati emessi su ordinazionedi un’impresa di Collegno, operante nel settore del montaggio e della riparazione di apparecchiature elettriche, che li ha annotati nelle scritture contabili per documentare costi non effettivamente sostenuti, realizzando in tal modo un’evasione alle imposte dirette ed all’IVA. Lo sviluppo delle indagini ha consentito di accertare l’utilizzo da parte della stessa società di ulteriori fatture per operazioni inesistenti, emesse da altre tre imprese per “certificare” inesistenti rapporti commerciali.
Al termine delle indagini penali, il Nucleo Polizia Tributaria Torino ha segnalato alla Procura della Repubblica 5 persone coinvolte, a vario titolo, nel giro di documenti fittizi di circa 6 milioni di euro.
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