Economia
Parte il piano di razionalizzazione delle partecipate della regione Piemonte
La Regione Piemonte ha presentato un piano di ristrutturazione e di risparmi delle società a partecipazione regionale. Il piano prevede il mantenimento delle quote in 6 società: Scr, Finpiemonte, Finpiemonte Partecipazioni, Ceipiemonte, Pracatinat e Banca Popolare Etica) e la liquidazione di 5: Expo 2000, Crab, Tenuta Cannona, CreSO, Rsa, società di scopo in scadenza a dicembre 2015, data entro cui si concludera’ la bonifica della miniera di Balangero. Ima Piemonte e Sviluppo Piemonte Turismo ricadono , invece, nell’articolo 4 del Decreto Legge 95 sulla spending review. Il recente decreto legge ‘del Fare’ consente di prorogare di sei mesi i termini per l’alienazione o la liquidazione delle società.
Nel frattempo la Regione ha pubblicato un bando per l’acquisto delle quote di capitale delle tre società. Il futuro delle due società 5T e Csp sarà deciso con la definizione delle politiche regionali sull’Ict. Per quanto riguarda le partecipazioni di Finpiemonte, il nuovo assetto dei Parchi scientifici e tecnologici verrà discusso con Università e Politecnico di Torino, nell’ottica di una integrazione dei compiti tra i Parchi e gli Incubatori tecnologici, in particolare per quanto riguarda il Parco Scientifico e Tecnologico in Valle Scrivia-PST, il Tecnoparco del Lago Maggiore, Bioindustry Park ed Environment Park. Il piano prevede invece la liquidazione del Virtual Reality & Multi Media Park e il mantenimento di Tecnogranda, mentre sulla Fondazione Wireless la decisione è subordinata alla definizione delle politiche sull’Ict. Infine, per quanto riguarda Finpiemonte Partecipazioni, su 12 societa’ del comparto logistica e trasporti vengono mantenute le quote in 6 società: Sito, Cim, Interporto di Rivalta Scrivia, Sagat, Miac, Geac.
Nel settore finanziario viene mantenuta la partecipazione in Eurofidi per affiancare le aziende nel delicato momento economico, mentre vien ceduta Fingranda. Delle restanti 19 società, saranno 15 sono quelle di cui vengono mantenute le partecipazioni, tra cui Expo Piemonte, Icarus, Agenzia di Pollenzo, Città Studi e Villa Melano. Verrà data a terzi la gestione di Terme di Acqui, tramite bando di gara, mentre per altre società:TNE, SNOS, SAIA, Ardea Energia, Strambino Solar si sta valutando la possibilità di cessione. ‘
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