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Cronaca

Aggredisce il convivente della sua ex con una spranga di ferro rincorrendolo per il mercato di Alba. Poi molesta due donne

Redazione Quotidiano Piemontese

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FOTO SPRNGA SEQUESTRATA 2 (1)Sfiorata la tragedia ad Alba, durante il consueto mercato cittadino che occupa le vie del centro storico. Un uomo, mentre si trovava in piazza Cagnasso, ha tentato di assassinare un rivale in amore colpendolo più volte con una spranga di ferro. Lui, Mohamed Farrah, disoccupato di 34 anni, marocchino con regolare permesso di soggiorno che abita a Cavallermaggiore, nel cuneese, sebbene sottoposto alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune albese per tre anni, provvedimento emesso a suo carico lo scorso maggio a causa dei numerosi reati, si è recato in città come niente fosse e si è appostato al banco ambulante di suo fratello che lavora al mercato. Già due giorni prima, i militari lo avevano notato nello stesso posto, accompagnato in caserma e, dopo la denuncia, allontanato dal territorio comunale. Ma non è bastato. Verso mezzogiorno di giovedì 20 giugno, tra i clienti mercatali c’era anche l’attuale compagno dell’ex moglie dell’uomo da cui è separato da oltre due anni. Si tratta di un operaio romeno 32enne che vive e lavora in città. Alla sola vista del convivente dell’ex, Farrah ha reagito con violenza. Ha afferrato una spranga in ferro arrugginita lunga un metro e ha inizio a rincorrere il romeno brandendola tra i banchi del mercato. Lo ha raggiunto e picchiato tanto che il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure in ospedale per la frattura del polso sinistro ed altre lesioni al capo giudicate poi dai sanitari guaribili in 25 giorni. L’aggressore è subito dopo fuggito. Nel frattempo alcuni ambulanti e passanti hanno allertato il 112 e sono intervenuti i carabinieri. Avviate le ricerche del marocchino, dopo dieci minuti i militari hanno ricevuto altre segnalazioni da cittadini che indicavano l’uomo in una determinata zona della città, ovvero strada Cauda, intento a molestare e malmenare due donne nella propria abitazione da cui si sentivano provenire urla.

Le vittime in questione sono l’ex moglie dell’aggressore, una operaia di 36 anni albese e sua madre, pensionata 65enne. I militari lo hanno bloccato con difficoltà a causa della sua violenza. La spranga è stata sequestrata. Le donne, entrambe soccorse e trasferite all’ospedale San Lazzaro per le lesioni riportate, sono state poi dimesse con prognosi di 15 giorni, per l’ex moglie, e 30 per l’ex suocera che ha anche riportato lesioni più serie al bulbo oculare di un occhio e dovrà sostenere ulteriori esami clinici e cure specialistiche.  L’uomo è accusato di atti persecutori aggravati, stalking, lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi, minacce, danneggiamento, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e violazione del divieto di dimora ad Alba. Per lui si tratta del terzo arresto nell’arco di un anno e mezzo sempre per il reato di stalking ai danni dell’ex coniuge e dei suoi familiari.

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