Cronaca
Per Guariniello: le scuole insicure sono un’emergenza per l’Italia
Si è aperto a Torino il processo d’appello per la morte di Vito Scafidi, travolto nel 2008 a 17 anni dal controsoffitto caduto da un’aula del liceo Darwin di Rivoli e morto per le fratture riportate. In aula erano presenti i genitori e la sorella del ragazzo e alcuni suoi amici. La mamma Cinzia Caggiani, che dal giorno della tragedia si batte per la sicurezza nelle scuole sarà ricevuta martedì prossimo a Roma dal ministro all’Istruzione Anna Maria Carrozza. il ministro Carrozza ha scritto ai familiari di Vito invitandoli a Roma, non potendo assistire all’udienza di apertura. Nella sentenza di primo grado, pronunciata il 16 luglio 2011, su sette imputati solo uno – Michele Del Mastro, ex funzionario della Provincia all’epoca dei fatti responsabile dell’edilizia scolastica – era stato condannato a quattro anni. Erano stati assolti i funzionari della Provincia Enrico Marzilli, Sergio Moro e Massimo Masino e i tre professori responsabili della sicurezza all’interno del liceo, Fulvio Trucano, Paolo Pieri e Diego Sigot.
Al processo di appello si sono costituite la Provincia di Torino, i genitori e i familiari di Vito, il Comune di Rivoli e le associazioni Legambiente e Cittadinanza attiva. La famiglia di Vito Scafidi ha anche intentato una causa civile contro la Provincia di Torino, per ottenere un maxi-risarcimento destinato a finanziare progetti per la scuola.
Il procuratore Raffaele Guariniello, a margine del processo d’appello per il crollo del liceo Darwin ha dichiarato: “‘Abbiamo un futuro di scuole insicure, non solo a Torino”..Si tratta di un problema di emergenza nazionale. Spero che il nuovo governo decida di investire sull’edilizia scolastica e tragga insegnamento da questa tragedia”.
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