Economia
Per John Elkann c’è pieno sostegno di Exor all’integrazione Chrysler – Fiat
John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor e presidente di Fiat, rispondendo a una domanda degli azionisti sulla possibile fusione fra Fiat e Chrysler e sull’interesse di Exor a sostenere l’operazione ha dimostrato sicurezza estrema: “Quello che è sicuro è che da parte di Exor vi è l’assoluta convinzione che la cosa giusta è quella di andare avanti e fare in modo che Fiat e Chrsyler abbiano un futuro assieme. Oggi è molto prematuro dire come avverrà e di cosa c’è bisogno. Dobbiamo andare avanti e non c’è dubbio che se Fiat e Chrysler saranno più vicine questo farà sì che la società sara’ di grandi dimensioni”. Secondo John Elkann è al momento prematuro parlare sia della tempistica per la fusione con Chrysler sia dell’eventuale quota che Exor deterrebbe nella nuova società. Fiat attende con attenzione il verdetto della Corte del Delaware nella causa con Veba sulla valutazione della quota della controllata Chrysler prima di procedere alla fusione. Fiat possiede il 58,5% di Chrysler e ha il diritto di acquistare un ulteriore 16,4% dal fondo Veba al prezzo determinato in base a una formula decisa nel 2009, quando Fiat ha rilevato Chrysler.Fiat ritiene che il 41,5% che non è ancora in suo possesso valga circa 2 miliardi di dollari mentre Veba sostiene che valga il doppio. Secondo molti analisti il potenziale valore di mercato di Chrysler sarebbe attorno a 10 miliardi di dollari.
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