Operazione “Maga Circe”: raggirate molte donne di Alba e Asti

Un nome insolito e indicato quello dell’operazione militare “Maga Circe” scelto dai carabinieri della compagnia di Alba che lo scorso aprile hanno arrestato i coniugi Tiziana Romeo e Ion Boboc per concorso in truffa aggravata, estorsione e circonvenzione d’incapace. Dall’arresto i due sono in carcere. La coppia ha messo in atto una truffa con annesse minacce e ricatti spacciandosi per maghi in grado di svelare il futuro, fare sortilegi e filtri di vario genere, ai danni di una imprenditrice agricola della zona dalla quale sono riusciti a farsi consegnare, con l’inganno e la violenza nei confronti del figlio, oltre 100 mila euro. Le indagini sono poi proseguite per verificare il coinvolgimento di possibili altre vittime. E, infatti, le vittime sono tante. Tutte donne. Alcune di Alba, altre di Asti, che per problemi di salute o sentimentali si sono rivolte, nei mesi scorsi, ai due consegnandoi denaro contante, oro e altri preziosi, senza ricevere alcun vantaggio e benficio vantato dai sedicenti maghi, anzi, in qualche caso, subendo ricatti e ritorsioni per indurli a pagare. I militari hanno passato al setaccio le attività di “Compro Oro” della zona accertando che i due, insieme ad altri loro coindagati di nazionalità romena, avevano già consegnato un considerevole quantitativo di collane, bracciali e gioielli di vario tipo ricevendone il controvalore in danaro dai titolari delle attività commerciali. E’ molto probabile che, vista la mole di preziosi commercializzati dagli indagati, si tratti di beni dati alla “Maga Circe”, così si faceva chiamare Tiziana Romeo, e a suo marito per le prestazioni fornite alle vittime dei raggiri.

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