Novara
Arona: ‘Intrecci sull’acqua’ – un nuovo attracco.
La Giunta provinciale di Novara punta al turismo fluviale dicendo sì al nuovo approdo di Arona: un progetto esecutivo che costa 240 mila euro per realizzare l’attracco d’interscambio per le imbarcazioni da trasporto passeggeri nell’ambito del progetto ‘Intrecci sull’acqua’.
?Importante momento del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013 Interreg, che porta avanti ‘lo sviluppo del trasporto via acqua e delle connessioni intermodali sul tratto Lago Maggiore-Ticino dell’Idrovia Locarno-Milano-Venezia’. 405 mila sono finanziati dall’Unione Europea, 15 mila messi dalla Provincia di Novara e 30 mila dalla città di Locarno. Lo scopo è riaprire al turismo l’antica via navigabile chiamata ‘via del marmo’ perché dalle cave di Baceno arrivava il materiale con cui venne costruito il Duomo di Milano. Dal Lago Maggiore e Ticino, si vorrebbe quindi proseguire lungo il Po fino a Venezia: 550 chilometri tra Svizzera e Italia per 4 regioni e 12 province che tratterrebbero beneficio da un tipo di tursimo come quello fluviale, in Italia ancora poco sviluppato, mentre molto forte in Europa (Francia, Austria, Germania, Benelux, Spagna e Regno Unito) dove porta a casa 962 mila viaggiatori l’anno, che significano 6,7 milioni di notti negli hotel.
Il progetto è stato redatto dallo studio tecnico navale di Carmelo Leonardo Telesca e Livio Prino ingegneri di Novara. Prevede la costruzione nella parte centrale del porto di Arona (accanto al molo della Navigazione del lago Maggiore) di un pontile di attracco per il trasbordo dei passeggeri dai battelli di navigazione lacustri alle più piccole barche fluviali con cui si proseguirà per il Ticino e infine, imboccando il canale Industriale e poi il Naviglio Grande, arrivare a Milano centro. Arona è stata scelta per come nodo d’interscambio per l’ottima accessibilità (a meno di 700 metri c’è la stazione ferroviaria e molti parcheggi). Per il progetto è stata ottenuta anche l’autorizzazione paesaggistica ed ora, con l’ok al progetto esecutivo, rimane solo la gara per l’appalto dei lavori. In ogni caso, bisognerà ancora attendere la realizzazione della conca di navigazione che servirà a superare la diga di Porto della Torre, sul Ticino (zona Varallo Pombia) opera per la quale la Regione Piemonte ha già stanziato 13 milioni e mezzo di euro.
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