Cuneo
Bocciato ingiustamente all’esame, il Tar gli riconosce 10 mila euro di risarcimento
Bocciato all’esame, cade in depressione, poi la bocciatura risulta illegittima ed il Tar gli riconosce un indennizzo di 10 mila euro. Questa la vicenda capitata ad uno studente di Farmacia dell’Università di Torino che studiava nella sede distaccata di Cuneo. Il ragazzo era stato bocciato ad un’esame ed era caduto in una forma di depressione tale che i medici gli avevano prescritto una serie di medicinali ed invitato a lasciare gli studi. Era il 2007, poi il ragazzo ha presentato il suo caso al Tar del Piemonte chiedendo un forte risarcimento per il danno subito e per aver dovuto rinunciare ad una possibile carriera di farmacista. Il tribunale ha riconosciuto che la colpa della depressione era dovuta all’esame non superato (la bocciatura del ragazzo era poi stata ritenuta illegittima) e indicato in 10 mila euro il risarcimento da pagare al ragazzo. Il Tar non ha invece riconosciuto nulla per la possibile carriera lavorativa andata in fumo.
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