Cronaca
Anche un torinese tra i 4 falsi Anonyomus arrestati
Ci sarebbe anche un torinese di 25 anni tra i quattro hacker arrestati con l’accusa di essersi introdotti nei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende. I quattro agivano dichiarando di appartenere al movimento Anonymous ma pare che utilizzassero il logo della maschera bianca senza in realtà avere alcun legame con il movimento. L’operazione chiamata “Tango down” è partita nel 2011 ed ha portato all’arresto di quattro persone tra i 25 ed i 34 anni. Durante le perquisizioni a Roma, Bologna, Venezia, Lecce, Torino e Ancona è stato sequestrato parecchio materiale informatico e sono state denunciate a piede libero altre sei persone. Tra i siti colpiti dalla banda di hacker c’erano quelli di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Difesa, Polizia di Stato e Carabinieri, Guardia Costiera, Comune di Torino, sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria, Banca d’Italia, Vitrociset S.p.A., Enav, Banco di Lucca, Università LUISS, Trenitalia, Equitalia, Enel e S.I.A.E.
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