Alessandria
Sciopero a sorpresa dei bus ad Alessandria, è caos trasporti
Sciopero non previsto e non annunciato questa mattina ad Alessandria da parte delle aziende del trasporto privato. Oltre 200 lavoratori di almeno quattro diverse società hanno deciso di incrociare le braccia e non far muovere i propri mezzi. La protesta è dovuta ai continui ritardi nei pagamenti, l’incertezza sul futuro e ovviamente il pieno della Regione che cancellerebbe gran parte dei posti di lavoro.
Giuseppe Santomauro della Filt Cgil spiega: “Questa mattina alle 5.00 sono stato contattato da alcuni lavoratori che mi hanno informato che Arfea (200), Cit (60), Saamo (30) e Val Borbera (20) si sarebbero bloccati spontaneamente. I motivi della protesta sono i continui ritardi sul versamento delle retribuzioni, la continua incertezza sul proprio futuro ed il piano di riduzione della Regione che cancella di fatto il TPL nella nostra provincia”.
Sono quindi oltre 300 i dipendenti delle aziende della Val Borbera, del Cit di Novi, della Saamo di Ovada e dell’Arfea che oggi non lavorano e stanno bloccando il sistema dei trasporti della provincia.
Continua Santomauro: “La Filt Cgil a tutti i livelli è solidale con i lavoratori perchè ritiene che la retribuzione mensile sia un diritto sancito dalla costituzione che và onorato senza se e senza ma! Questo prevedibile black out non è altro che lo sfogo di madri e padri di famiglia giovani ed anziani lavoratori che chiedono il rispetto che meritano. Per quanto riguarda l’utenza questo è ciò che strutturalmente succerà se il piano di tagli regionale dovesse essere applicato così come paventato”I lavoratori che stanno protestando si sono dati appuntamento nel pomeriggio in piazza castello a Torino, sotto la sede della Regione per continuare la protesta.
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